Manutenzione ordinaria e straordinaria della propria  auto. Quali sono le differenze?


Uno degli aspetti più importanti e spesso più sottovalutati dopo l’acquisto di una nuova auto è quello della manutenzione. Fattore che si riflette direttamente sull’efficienza del veicolo sia con riferimento alle prestazioni che ai consumi e sopratutto alla sicurezza. Senza dimenticare che una corretta manutenzione può farci risparmiare parecchio prevenendo talvolta guasti costosi.

La differenza tra la manutenzione ordinaria e quella straordinaria risiede nel fatto che la prima è rivolta a ripristinare quelle parti della vettura soggette ad usura o consumo dovuti al normale utilizzo o al semplice trascorrere del tempo. Basti pensare al classico cambio delle lampadine, filtri, pastiglie dei freni, olio motore. Si tratta in effetti di un vero e proprio tagliando.

sportcar

A differenza di questa, la manutenzione straordinaria è quella che viene effettuata in casi eccezionali o comunque meno frequenti e che spesso richiedono conoscenze maggiori o attrezzature particolari. Fanno parte di questa categoria, interventi come la sostituzione del cambio o di parti specifiche del motore. Spesso si tratta anche di riparazioni effettuate a seguito di guasti ricorrenti, comuni a particolari modelli di veicoli. Esistono infatti una serie di guasti che avvengono in maniera ricorrente su determinati veicoli.

La differenza principale quindi può essere individuata nella maggiore o minore periodicità con cui viene effettuata la manutenzione. La manutenzione ordinaria comprende i tagliandi periodici previsti dal costruttore che servono a ripristinare l’efficienza ottimale del veicolo. La manutenzione straordinaria, invece, include le attività necessarie per risolvere guasti e anomalie di funzionamento relative a componenti meccaniche, elettroniche ed elettriche.

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *